Ovvero essere creativi significa evitare almeno i luoghi comuni

Forse anche per esorcizzarli, mi voglio scagliare contro gli odiosi polpettoni che si trovano sui siti delle agenzie di comunicazione. Spesso piccole realtà - ma anche grandi gruppi - che evidentemente non hanno nulla da raccontare e commettono loro in primis l'errore di non affidarsi ad un bravo redattore di contenuti - copywriter - magari non hanno la voglia o il tempo di farlo.

Credo che si vanta di sapersi esprimere per immagini non debba sembrare che lo fa per rimediare all'incapacità di scrivere o per mancanza di idee da raccontare. Certe frasi mi scatenano un odio tagliente per i luoghi comuni, per i periodi annaquati e le frasi fatte.

Mi chiedo, lavorando in comunicazione, come si possa affrontare il cliente con certe banalità. Formule senza significato e slogan rifritti sono sgradevoli e poco convincenti nei contenuti istituzionali di tutte le aziende, ma se si trovano in una agenzia di comunicazione trovo che sia molto peggio.

Se volete fare qualcosa di diverso o volete presentarvi come qualcuno che ha da offrire contenuti creativi, secondo me dovete cominciare dall'evitare proprio le seguenti frasi. FATTE e rifritte. Ecco una collezione che ho messo insieme con la mia traduzione accanto, tra polemica e ironia.

1: L'immagine è tutto oggi.
Non è del tutto vero ma noi ce la caviamo bene con il photoshop.

2: La vostra immagine la creiamo noi.
E perchè?

3: Il web è sempre stato uno strumento d'informazione all'avanguardia. Subisce mode, influenze stilistiche su colori, forme, dimensioni.
Beh si, da quanto è nato le cose sono cambiate parecchio. Subisce mode su colori forme e dimensioni proprio come le subivano i graffiti rupestri dell'uomo di neanderthal, in questo (fortunatamente) non è cambiato.

4: La giusta strategia di comunicazione: il nostro obiettivo!
Anche se pecchiamo un poco con gli slogan ovvi.

5: Abbiamo lo sguardo proiettato al futuro.
Abbiamo sempre smanettato in passato e lo faremo anche in futuro. Però se vanno di moda le grafiche retrò non ci tiriamo indietro.

6: La pubblicità è l’anima del commercio!
Di sicuro del nostro. Un luogo comune dagli anni '50 vero in parte, stampato soprattutto sulle brochure delle agenzie di comunicazione che vendono pubblicità ai commercianti. Quasi come quella di Henry Ford "Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo". Nessuno invece pubblica mai quella di George Orwell: "La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti".

7: Seguiamo il cliente ad ogni passo nello sviluppo dell'immagine aziendale.
Almeno fino alla terza bozza.

8: Siamo la fabbrica delle emozioni
Pagamento alla consegna del lavoro. Se ti commuovi il saldo viene meglio.

9: Fare affari senza fare pubblicità è come ammiccare a una donna nel buio: tu sai quello che stai facendo, ma nessun altro lo sa.
Sempre che non si utilizzino le mani.

10: Primo su google!
E noi ultimi in onestà.

Un ultimo consiglio per chi cerca una agenzia di comunicazione: tenetevi lontani dai siti con gli omini di gomma che reggono il mondo e la telefonista bionda con gli auricolari a cerchietto.